PROGETTO "MEMORIA PARTIGIANA"
LICEO "D. CRESPI" a.s. 2013-14
classe Quarta AC
in collaborazione con i Rappresentanti della F.I.V.L. Italiana
per il Novantesimo del Liceo Crespi
per il Settantesimo della Repubblica dell'Ossola
NON E' COSA DI TUTTI I GIORNI POTER INCONTRARE GLI UOMINI CHE HANNO FATTO LA RESISTENZA ITALIANA.
A NOI FORTUNATAMENTE E' SUCCESSO CON GLI EX-PARTIGIANI DELLA FIVL.
QUESTA PAGINA E' IL FRUTTO DELL'INCONTRO E DEL DIALOGO CON LORO...
TUTTO COMINCIO' CON LA STORIA DELLA RESISTENZA IN VAL D'OSSOLA NEL 1944.
PER 40 GIORNI, MENTRE IL NAZIFASCISMO IMPERVERSAVA SU GRAN PARTE DELL' ITALIA,
UNA REPUBBLICA PARTIGIANA VENIVA FONDATA E FATTA VIVERE DAI “COMBATTENTI PER LA LIBERTA'”.
ENORMI FURONO I RISCHI, IMMENSI I SACRIFICI, GRANDE LA LOTTA.
MA ORMAI IL SEME DELLA LIBERTA' ERA GETTATO E PRONTO A GERMOGLIARE.
VI RACCONTEREMO DI QUELLE VICENDE
ATTRAVERSO LA TESTIMONIANZA DEGLI EX-PARTIGIANI DEL “RAGGRUPPAMENTO ALFREDO DI DIO”
CHE FURONO PROTAGONISTI DI QUELLA STORIA.
IN PARTICOLARE IL NOSTRO E' UN RINGRAZIAMENTO AL COMM. GUIDO DE CARLI,
UOMO DELLA RESISTENZA CHE MOLTE COSE CI HA RACCONTATO E INSEGNATO.
NON DIMENTICHIAMO CHE, SE OGGI POSSIAMO SAPERE DI QUEGLI EVENTI E FARLI NOSTRI,
E' GRAZIE ALLA LIBERTA' CHE CI E' STATA DONATA
DA COLORO CHE PER ESSA LOTTARONO E MORIRONO.
I Ragazzi della classe 4^AC
NEL SETTEMBRE DEL 1944, NEL MOMENTO PIU' TERRIBILE DELLA LOTTA CONTRO IL NAZIFASCISMO, NASCEVA TRA I MONTI DELLA VAL D'OSSOLA UNA REPUBBLICA PARTIGIANA. NELLA RICORRENZA DEL SETTANTESIMO RICORDIAMO QUELL'EVENTO STORICO E IL SUO GRANDE VALORE POLITICO, UMANO E IDEALE. LA REPUBBLICA OSSOLANA DIEDE VOCE E CORPO ALLA VOGLIA DI LIBERTA' DELLA NUOVA ITALIA CHE STAVA NASCENDO SULLE CENERI DEL VENTENNIO FASCISTA. I nostri compagni Irene, Sara e Viktor si sono documentati per raccontarci quegli avvenimenti:
STORIA DELLA REPUBBLICA D'OSSOLA QUARANTA GIORNI DI LIBERTA' (ppt)
Abbiamo scoperto anche che la città di BUSTO ARSIZIO, PRIMA città al mondo ad annunciare la LIBERAZIONE del 25 aprile, ha ricevuto una Medaglia al Valor Militare dallo Stato italiano:
Medaglia al Valor Militare alla Città di Busto Arsizio
TANTE STORIE E TESTIMONIANZE CI RACCONTANO DI QUEGLI EVENTI DRAMMATICI. Pagine di vita vissuta e di sentimenti espressi con la semplicità e la verità di chi è stato testimone diretto. Un esempio tratto dal giornale della FIVL:
Anche alcuni nostri compagni hanno rielaborato storie vere di uomini e donne della Resistenza. Questo è il racconto di Francesco R.:
UNA DELLE PAGINE PIU' TOCCANTI E DRAMMATICHE che abbiamo incontrato nella ricerca è il MANOSCRITTO DI ANONIMO che i Partigiani della FIVL ci hanno trasmesso. Si tratta di una dura invettiva contro la barbarie nazi-fascista e insieme una speranza di riscatto per gli uomini di buona volontà:
MANOSCRITTO DI ANONIMO - testo
Manoscritto di Anonimo - Originale del 1944 (video)
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ABBIAMO LETTO LE BELLISSIME POESIE di RENATO BOERI che, nel 1946, a guerra finita, ha scritto "Più non torneranno al piano", opera che è la vera SPOON RIVER PARTIGIANA italiana. Parole semplici e profonde, storie vere di una Resistenza che ha visto dolore e gioia, vita e morte, caduta e redenzione. I compagni Federica G., Valentina, Martina, Filippo, Carlo ed Enrico - con la partecipazione straordinaria di don Francesco Casati - danno voce ad alcune anime boeriane della Resistenza:
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RENATO BOERI "PIU' NON TORNERANNO AL PIANO", 1946 (solo audio)
ABBIAMO INCONTRATO IL Comm. GUIDO DE CARLI, PRESIDENTE DELLA FIVL CHE CI HA OFFERTO LA SUA TESTIMONIANZA sui drammatici eventi della Repubblica dell'Ossola e della lotta partigiana nella zona di Busto Arsizio. Abbiamo conosciuto in lui un grande uomo e un vero Amante della Libertà:
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GUIDO DE CARLI - INTERVISTA (solo audio)
PER CHI VOLESSE CONOSCERE meglio la realtà e le attività della FIVL (Federazione Italiana Volontari della Libertà):
SITO FIVL MANIFESTO della FIVL STATUTO FIVL GIORNALE FIVL "Libertà dal Popolo" ALFREDO DI DIO (wiki)
ANCHE I MURI DELLA NOSTRA SCUOLA HANNO VISTO PASSARE LA TRAGEDIA DEL FASCISMO E DELLA GUERRA. Fa impressione pensare che i corridoi in cui risuonano ogni giorno le nostre voci e le nostre risate sono stati in passato luoghi di silenzio e di dolore. Questo è il nostro racconto di quello che accadde nel lontano 1944 nella forma di breve CORTOMETRAGGIO realizzato da un gruppo di nostri compagni:
Cortometraggio "RIBELLI PER AMORE" (in elaborazione)
IL NOSTRO PROFESSORE DON FRANCESCO CASATI ci ha raccontato dell'esperienza partigiana del padre. Le parole di don Francesco ci fanno meglio comprendere il significato della scelta partigiana nei luoghi di Busto Arsizio durante l'occupazione nazifascista:
INTERVISTA PROF. CASATI (audio)
DAL GRUPPO DEI NOSTRI MUSICISTI (Edoardo, Francesco e Luca) UN OMAGGIO MUSICALE con la rielaborazione di brani celebri della Resistenza:
FISCHIA IL VENTO IL BERSAGLIERE HA CENTO PENNE BELLA CIAO
COSA SAPPIAMO DELLA RESISTENZA A BUSTO ARSIZIO E DINTORNI? Cosa sappiamo del legame tra l'azione resistenziale e la nostra COSTITUZIONE? Le nostre compagne Alessandra, Cecilia, Federica e Martina hanno fatto delle INTERVISTE SULLA RESISTENZA e SUL 25 APRILE interrogando compagni, amici, persone incontrate per strada:
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LE NOSTRE RIFLESSIONI SUI PRINCIPI DELLA COSTITUZIONE ITALIANA SORTI DALL'ESPERIENZA E DAI VALORI DELLA LOTTA RESISTENZIALE. Il lavoro è stato realizzato da Enrico, Alessandro B. e Marcello:
DONNE E RESISTENZA: UN CAPITOLO IMPORTANTE E NON SEMPRE BEN CONOSCIUTO DI QUEGLI ANNI, ILLUSTRATO dal lavoro di Lucia D.:
DONNE E RESISTENZA RESISTENZA E RESISTENTI (ppt) (pdf)
ARTISTI FAMOSI HANNO RACCONTATO LA REALTA' DELLA GUERRA: le opere di grandi pittori italiani sono una preziosa testimonianza dei drammi e delle speranze che la guerra ha portato con sè. Il nostro compagno Enrico P. ci accompagna nel mondo dell'arte prendendo in esame alcune opere significative di GUTTUSO, MANZU' e SASSU:
ARTE E RESISTENZA (ppt) (pdf)
UN MANIFESTO PER LA LIBERTA' E' STATO IDEATO E DISEGNATO DALLA NOSTRA COMPAGNA Lucia G.:
UNA FAMOSA POESIA DI BERTOLT BRECHT: E' UN MANIFESTO CONTRO LA GUERRA E, INSIEME, LA DICHIARAZIONE DI UNA INCROLLABILE FIDUCIA NELLA COSCIENZA DELL'UOMO:
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LA RIVISTA "IL RIBELLE" giornale delle Brigate Fiamme Verdi formazioni partigiane di orientamento cattolico, nasce nel 1944 dall'iniziativa di TERESIO OLIVELLI (vedi nel prossimo spazio la sua famosa "Preghiera"), Carlo Bianchi e Claudio Sartori già redattore di "Brescia Libera". La prima uscita - in 15000 copie - è del 5 marzo 1944. Il Ribelle viene stampato a Milano nelle tipografia di Franco Rovida, cattolico antifascista che si impegna nella rischiosa avventura. Rovida e il suo operaio Luigi Monti verranno catturati e, insieme a Teresio Olivelli, moriranno deportati a Mauthausen. Anche Carlo Bianchi finirà i suoi giorni in campo di concentramento. Il giornale, distribuito quasi sempre da donne, raggiunge in un lampo le maggiori città del Nord Italia. Verranno pubblicati alla fine 26 numeri del giornale.
IL RIBELLE ARTICOLO IL RIBELLE (originale) Aforismi e Citazioni da "Il Ribelle"
INFINE, UN MOMENTO DI MEDITAZIONE: UN OMAGGIO AI CADUTI DELLA RESISTENZA CON LA "PREGHIERA DEL RIBELLE" DI TERESIO OLIVELLI. La musica e le immagini si uniscono per accompagnare uno dei più alti testamenti spirituali della Resistenza italiana:
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NOTA FINALE: abbiamo utilizzato documenti, immagini e testi tratti da archivi, siti e fonti liberamente disponibili
col solo scopo di rappresentare al meglio le idee e i valori cui volevamo dare voce.
Abbiamo voluto costruire con il nostro lavoro un'opera corale
che nascesse dal dialogo e dallo scambio
fra i GIOVANI di IERI e i GIOVANI di OGGI.
I Ragazzi del '96
4^AC